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FESTIVAL di TEATRO e TEATRO CARCERE

PROVA A SOLLEVARTI DAL SUOLO

 

1^ EDIZIONE - 2014

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Rassegna  teatrale aperta a pubblico misto di detenuti e "civili"

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Il Festival è una finestra aperta sul sentire dell’uomo, nelle sue debolezze e più grandi fragilità. Attraverso l’arte teatrale, che spazia dall’ironia alla più intima corrispondenza, Opera Liquida vuole affermare un manifesto che ha a che fare con il profondo valore dell’essere umano.  Eventi e sentimenti ci attraversano, nello strenuo tentativo di restare umani.

La 1^ Edizione del Festival ha aperto le porte del Teatro Stabile in Opera per ospitare quattro appuntamenti teatrali. Accogliere in questa sede un pubblico misto ha permesso a detenuti e civili di condividere un momento di riflessione. 

Progetto coordinato e promosso dalla Direzione della I Casa di Reclusione Milano Opera e dall’Associazione Opera Liquida, compagnia teatrale residente presso lo Stabile in Opera, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e del Comune di Milano.

 

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PROGRAMMA

1° festival teatro carcere 2014
Potevo esser io

15 maggio 2014

POTEVO ESSERE IO

Teatro Stabile in Opera – Casa di Reclusione Milano Opera

Compagnia Teatrale Dionisi

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"Potevo essere io" è il racconto di una bambina e un bambino che diventano grandi partendo dallo stesso cortile. Niguarda, periferia nord di Milano. Due partenze, stessi presupposti, ma finali diversi. E in mezzo la vita.​

I.P. idenità precarie

22 maggio 2014

I.P IDENTITÀ PRECARIE 

Teatro Stabile In Opera - Casa di Reclusione Milano Opera

Compagnia Ilinx teatro

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Chi siamo? L'identità di chi e che cosa? scopriamo l'identità in ciò che facciamo per poi dare sostanza a ciò che siamo. Cambiamo il nostro essere con la stessa velocità e leggerezza con cui cambiamo l'abito, per poi smarrirlo in una di quelle strade che percorriamo per riscoprirci.

Nato ieri

29 maggio 2014

NATO IERI  

Teatro Stabile In Opera - Casa di Reclusione Milano Opera

Compagnia Eco di Fondo

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Mino nasce e ha già 42 anni. Abbandonato all'orfanotrofio, viene scambiato per un genitore e gli viene affidato  un bambino rom di 10 anni, Lucignolo. I due dovranno vivere insieme, ognuno imparando attraverso gli occhi del compagno, la ricchezza e l’unicità  della propria esistenza.

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