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“Extravagare. Rituale di reincanto”
per trovare nuove strade in cerca di armonia

 

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Drammaturgia e regia Ivana Trettel 

 

Testi di Ivana Trettel e Alex Sanchez 

 

In scena Michel Alvarez, Alessandro Arisio, Alessandro Bazzana, Sohaib Bouimadaghen, Carlo Bussetti, Alfonso Carlino, Eleonora Cicconi, Vittorio Mantovani, Papa Mor Thiam, Nicolae Stoleru 

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 interventi coreografici Mario Barzaghi

 

Costumi di Salvatore Vignola realizzati dai detenuti costumisti sotto la guida di Tommaso Massone 

 

Scenografia di Marina Conti e Ivana Trettel con il contributo straordinario dell’artista cinetico Giovanni Anceschi e della sua opera “Grande oggetto pneumatico, realizzata dai detenuti scenografi, fulcro della drammaturgia scenica 

 

Allestimento tecnico di Silvia Laureti con Mario Pinelli e i detenuti tecnici audio luci. 

 

Il brano Strange days è di Brian Storm 

 

Cura del progetto Nicoletta Prevost 

 

“Extravagare. Rituale di Reincanto” ha debuttato il 9 e il 10 novembre ‘23 nel teatro del carcere, in collaborazione con la Direzione della Casa di Reclusione Milano Opera, il patrocinio del Ministero della Giustizia e quello del Comune di Milano. 

 

Lo spettacolo, a firma di Ivana Trettel ed Alex Sanchez, è una storia poetica e intensa che approfondisce la civiltà della Grande Madre, società non belligerante, in perfetta parità tra i generi e dedita alla ricerca di cultura e bellezza, per ribaltare con forza l’idea di un male insito nella natura umana. 

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Come nelle precedenti produzioni di Opera Liquida, portate con successo anche in teatri esterni al carcere anche in questo nuovo progetto sono stati mescolati linguaggi provenienti da discipline diverse.  

Fulcro della drammaturgia scenica, che traccia le nuove strade da percorrere, un’installazione ispirata all’opera “Grande oggetto pneumatico”, realizzata a Milano nel 1959 a firma del Gruppo T, che nasce dalla collaborazione straordinaria della compagnia con l’artista cinetico Giovanni Anceschi, Compasso d’oro alla carriera 2022, tra i fondatori del Gruppo T. Il “Grande oggetto pneumatico” è inserito nelle scenografie di Marina Conti e Ivana Trettel, realizzate dai detenuti scenografi. 

Nella narrazione della preistorica civiltà, lo spettacolo incontra le danze antiche, in particolare Orissi e Kathakali, che contaminano le partiture fisiche degli attori, restituendo una formalizzazione attenta e viva, grazie alla collaborazione con Mario Barzaghi del Teatro dell’Albero. 

"Extravagare. Rituale di reincanto  è una riflessione, un augurio, una liturgia.  Interrogandoci sull’esistenza dell’umanità, sulle sue vuote e devastanti dinamiche, approfondendo le riflessioni di Appadurai, di Byung-Chul Han sulla deresponsabilizzazione e la deritualizzazione, abbiamo incontrato poi, inaspettatamente, la società della Grande Madre. La dimostrazione che l’essere umano ha vissuto per 20.000 anni in armonia con il cosmo, in una società non belligerante, matrifocale, in perfetta parità tra i generi, occupandosi esclusivamente di cultura e bellezza. Per mano ci hanno accompagnato Gimbutas, Eisler, Pellegrini e, mentre aumentava lo stupore e la gioia per questo affascinante viaggio, un nuovo interrogativo ci ha invaso. Perché molte persone non ne sanno nulla? Perché non studiamo fin dall’infanzia questa straordinaria civiltà? Perché continuiamo a giustificare gli orrori del mondo affermando che è nella natura umana? Ecco, ci opponiamo a questa idea certi della possibilità di Extravagare, di trovare nuove strade, nuove prospettive, anche grazie ad un Rituale di reincanto. Questo l’augurio. "

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Ivana Trettel

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ph Pietro Masturzo

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ph Simona Giuggio

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ph Simona Giuggio

Raffaele Diacono & Jacopo Farina

brano: Sotto ma sotto di Donato Dozzy

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