"LA FAVOLA BELLA"
Compagnia Voci Erranti con i detenuti del carcere di Saluzzo
Testo e regia Grazia Isoardi
Coreografie Marco Mucaria
Un branco di lupi racconta Cappuccetto Rosso
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Voci Erranti porta sul palco La Favola Bella, spettacolo teatrale con gli attori detenuti del carcere di Saluzzo, scritto e diretto da Grazia Isoardi e con le coreografie di Marco Mucaria.
C'era una volta una bambina chiamata Cappuccetto Rosso. C'era una volta e c'è ancora. Una bambina ingenua, un bosco incantato, il fascino della trasgressione e della paura, la certezza della cattiveria del lupo, un lupo malvagio o semplicemente affamato.
Attraverso il laboratorio teatrale del 2014, tredici detenuti del carcere di Saluzzo hanno fatto della fiaba più nota e rappresentata una compagna di viaggio, un mezzo per indagare le passioni umane, i desideri, le paure e le scelte. Riconoscendosi in un branco di lupi hanno rivisitato la storia dal proprio punto di vista, indagando ciò che li ha spinti a cercare nella loro vita quelle tinte forti di cui avevano "fame". Non hanno voluto stravolgere la fiaba, ma scrutare, attraverso di essa, il proprio agire e imparare a cambiare punto di vista. Perché c'è sempre una strada per uscire dall'oscuro bosco, per chi lo vuole, e non si può crescere e diventare migliori senza attraversare quelle tenebre.
L'associazione Voci Erranti è entrata per la prima volta nel carcere di Saluzzo nel 2002 e da allora svolge ogni anno un percorso laboratoriale con un gruppo di detenuti, percorso dal quale sono nati numerosi spettacoli portati "al di fuori delle mura". Il teatro è un'occasione di espressione, di cambiamento, di riscoperta, di ricerca della consapevolezza. Il teatro è cultura fuori e dentro le mura.
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