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 “Noi guerra! Le meraviglie del nulla” 

 

testo teatrale originale Compagnia Opera Liquida
con gli scritti degli attori reclusi

 

In scena gli attori reclusi ed ex reclusi di Opera Liquida
Casa di Reclusione Milano Opera e Giulia Marchesi

Con le “Possibilità liquide” ideate per lo spettacolo dell’artista cinetico Giovanni Anceschi

Scenografia  di Giovanni  Anceschi e Ivana Trettel con  Marcello  Buonanno  Seves  e  i detenuti scenografi
Costumi di Salvatore Vignola realizzati da Silvia D’Errico con i detenuti costumisti

 e gli studenti degli Istituti Scolastici Olga Fiorini

Interventi coreografici di Riccardo Olivier - Fattoria Vittadini

 Allestimento tecnico di Luca De Marinis e Domenico Ferrari con i detenuti tecnici audio luci
Cura del progetto Nicoletta Prevost 
Montaggio drammaturgico e regia Ivana Trettel

ph Simona Giuggio

“Noi guerra! Le meraviglie del nulla”, un extra ordinario apporto di linguaggi artistici differenti e complementari, uniti nell’indagine sull’assurdità dell’odio, con le colate vitali e mortifere delle "Possibilità liquide" ideate per lo spettacolo dall'artista cinetico Giovanni Ancheschi insieme a Ivana Trettel. Un impianto critico alla società contemporanea, dove la "redazione dell'odio" stabilisce, attraverso ironici paradossi, le diversità da combattere, aprendo lenti di ingrandimento emotive sui disastri che la guerra infligge agli esseri umani.

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“… l’alba non è più alba e la radio non trasmette più. La terra ha perso colore, gli alberi sono piegati, i rami sono stanchi, ma una madre prega in silenzio, gli occhi intorno trasudano dolore, ora il fiore si è arreso.” (Gentian Ndoja, detenuto attore e drammaturgo) 

Guarda il promo di "Noi guerra! Le meraviglie del nulla"

Per ridisegnare lo spazio scenico, ci aiutano le opere di Giovanni Anceschi, artista cinetico cofondatore del “Gruppo T”. A partire dalle sue “Possibilità Liquide” del 1959, Anceschi ha progettato con noi e ci ha donato la possibilità di realizzare tre opere di grandi dimensioni, nucleo centrale della drammaturgia scenica: tre sacche contenenti le celebri colate rosse, vitali e mortifere. La prima libera, in interazione con i corpi degli attori, le altre due, incorniciate e incastonate su strutture girevoli, a ridisegnare i mondi che andiamo a narrare e le loro prospettive.

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6 Anceschi, Trettel e un attore della co
07 Giovanni Anceschi con Tavola Possibil
08 Giovanni Anceschi Tavola Possibilità

“Sono felice che le mie Tavole di possibilità liquide prendano finalmente terra sulle piste dell’aerodromo che andavano attendendo da tempo. Non c’è dubbio che la mia arte sia un’arte sostanzialmente spettacolare visto che è in movimento ed è necessariamente legata all’interazione col corpo del suo spettatore. Un’arte somatica. Le Tavole sono degli attori vicari. La loro morte - come dice il linguaggio intendendo la loro vita - è di approdare sulle loro gemelle: le tavole del palcoscenico. E si facciano strumento della messa in scena di una storia magari di maledizioni e di sorrisi risolutivi.” (Giovanni Anceschi)

REPLICHE:

 

13/11/2020: debutto presso il teatro della Casa di Reclusione di Opera, trasmesso in diretta su Facebook

16/12/2021: debutto aperto al pubblico presso il teatro della Casa di Reclusione di Opera

25/11/2022: teatro della Casa di Reclusione di Opera

06/12/2022: PACTA dei Teatri - Milano
21/12/2022: Campo Teatrale - Milano

31/03/2023: DAMSlab Teatro - Bologna

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